La sfida era provare a fotografare come si faceva più di 100 anni fa: con un semplice foro (grande pochi decimi di millimetro) al posto dei costosissimi obiettivi odierni. Le foto non sono affatto perfette, poco definite, affette da tutte le aberrazioni ottiche possibili e con una profondità di campo praticamente infinita. Tuttavia non rincorrere la ricercatissima definizione fotografica mi ha permesso di concentrarmi sul soggetto.

Questa sorta di ritorno alle origini mi ha portato a ri-vedere e ri-definire il mio modo di fare fotografia.  Un passaggio obbligato ad un certo punto, che mi ha portato inevitabilmente ad indagare le ragioni profonde che mi spingono a scattare, a raccontare per immagini la mia visione del mondo.

 

Essential.

 

 

 

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